Gli attrezzi utilizzati nell'allenamento funzionale sono attrezzi non cinvenzionali, sono oggetti che si muovono liberamente nello spazio. Sono ciò che serve al corpo per migliorare la propria abilità di gestire movimenti e sovraccarichi. Non sono le classiche macchine da palestra, ma oggetti rudimentali con caratteristiche diverse da sfruttare a seconda del tipo di stimolo che si vuole dare al corpo. Non presentano guide o strumenti che ne controllano il moto. Il termine non convenzionale indica proprio che non sono i comuni strumenti che si trovano in una palestra moderna. In pratica sono gli attrezzi che si trovavano nelle palestre del passato quando il fitness ed il body building non esistevano ancora.
Per garantire un reale miglioramento nelle capacità fisiche è indispensabile usare attrezzi semplici, per effettuare gesti complessi. Più è complesso lo strumento meno possibilità ha il corpo di sviluppare movimenti articolati. Per questo motivo è indispensabile utilizzare attrezzi che sono sottoposti solamente alla forza di gravità ed alle forze esercitate su di esso dall’atleta. L’abilità nell’usare questi attrezzi rappresenta la capacità del corpo di sviluppare movimenti nell'ambiente e la possibilità nel migliorarne i gesti è data da un reale miglioramento delle capacità atletiche dell’atleta.
Utilizzare questi oggetti obbliga il corpo a gestire autonomamente il movimento durante gli esercizi e ciò permette di sviluppare tutte quelle capacità fisiche necessarie per migliorare globalmente, così come presuppone come obiettivo l'allenamento funzionale.

-Bilanciere: barra d'acciaio in cui è possibile inserire dischi di ghisa, migliorando la forza di base in tutte le sue forme.
-Manubri: barre d'acciaio di poca lunghezza utilizzabili ad arti separati che quindi non si stabilizzano reciprocamente.
-kettlebell: palla di ghisa con una maniglia. Questo attrezzo presenta un baricentro non posizionato sull’impugnatura ma nella sfera di ghisa, ottimo per movimenti pliometrici.
-Sandbag: sacco di tela o iuta riempito con sabbia o altro materiale fine, muovendosi si deforma e deve essere stabilizzato dal corpo.
-Waterbag: sacco in gomma riempito d'acqua, il movimento dell'acqua al suo interno determina l'attivazione dei muscoli stabilizzatori e migliora la propriocezione del corpo.
-Clava: o clubbell è una mazza di ferro con una impugnatura in fondo, il carico sbilanciato comporta dinamiche di movimento caratteristiche.
-Sladge Hammer: mazzetta da muratore, anche in questo caso il carico è posto all'estremità opposta dell'impugnatura, ciò determina un elevato sbilianciamento durante il suo utilizzo.
-Macbell: sbarra con peso posto ad una estremità come lo sledge hammer.
-Atlas stone: sono delle pietre sferiche di cemento prodotte dall’uomo, ma è possibile usare anche quelle che si trovano in natura. rappresenta un carico senza impugnatura.
-Core trainer: un punzone ancorato a terra al quali è attaccata una cerniera dove si infila un bilanciere. Questo strumento prevede l’esecuzione di movimenti del bilanciere fissato a terra ad una estremità e viene tenuto dall’atleta dall’altro capo.
-Rope: La corda o rope è un insieme di fili intrecciati, di materiali vari, di lunghezza e dimensione variabile, capaci di sopportare sforzi di trazione; è una comune cima di una imbarcazione. Questo attrezzo è molto flessibile ed elastico e viene usato per eseguire movimenti in velocità.
-Slitta: apparecchio da sovraccaricare e spostare spingendolo o tirandolo, lasciando l’attrezzo appoggiato al suolo, pertanto non si solleva ma si traina.
-Palla medica: palla ripiena di gomma o stracci o sabbia; morbida, e pesante, quindi utile per essere lanciata.
-Box pliometrico è un supporto di altezza variabile dai 30 ai 120 cm utilizzato per eseguire balzi e movimenti pliometrici come i salti verso il basso.
attrezzi non convenzionali

a cura di Nicola Sacchi

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