L’allenamento funzionale rappresenta una particolare forma di attività motoria in grado di migliorare le capacità del corpo di interagire con l’ambiente, migliorandone l’abilità e l'efficienza nello svolgimento delle attività quotidiane.

L’interazione con l’ambiente è ciò che la vita richiede a ciascun organismo, viviamo in un particolare ambiente ed il nostro corpo interagisce con esso. Migliore sarà questa interazione migliore sarà la qualità della vita stessa. Per questo l’allenamento funzionale è così importante. O meglio questo è ciò che dovrebbe essere ogni forma di allenamento, però non sempre è così, quindi per tali ragioni si è sviluppato l’allenamento funzionale.
Un nuovo modello di attività motoria che pone al centro della sua struttura il rapporto corpo/ambiente. Una forma di attività motoria che identifica nel suo scopo primario la possibilità di cambiare le capacità fisiche o abilità di un individuo, in modo consono da migliorarne la vita di tutti i giorni, in tutti i suoi aspetti.
Una forma di allenamento che ha origini molto lontane, infatti racchiude in sé elementi di atletismo estrapolati dalle più antiche discipline sportive, abbinate ad elementi derivanti da quelle più moderne, integrate fra loro per raggiungere il più importante e primordiale dei fini per cui è stato progettato il nostro corpo: l’efficiente ed ottimale interazione con l’ambiente in cui vive.
Questi concetti riassumono quello che è l’allenamento funzionale, il più primitivo e più moderno approccio all’attività motoria.

Perché definiamo l’ allenamento funzionale?
L’allenamento funzionale rappresenta quindi una sequenza di esercizi eseguiti per migliorare le capacità del corpo di interagire con l’ambiente. Definire un allenamento funzionale significa quindi specifico per migliorare il corpo nella sua interazione con l’ambiente.
Ciò è particolarmente rilevante in quanto non tutte le forme di attività proposte raggiungono questo fine. Questo fatto è divenuto particolarmente evidente negli ultimi anni con l’avvento del fitness moderno, infatti la maggior parte delle proposte di questo settore sono assolutamente inappropriate per ottenere risultati da un punto di vista della funzionalità del corpo. Ecco che allora appare evidente come sia importante mostrare una netta distinzione tra ciò che è funzionale e ciò che non lo è. Identificare un allenamento come funzionale è indispensabile per evidenziare e contraddistinguere lo stesso rispetto ad altri approcci all’attività motoria. L’allenamento funzionale ha obiettivi precisi e questi sono raggiungibili sono con appropriati interventi adattativi.

Perché praticare l’allenamento funzionale?
La domanda più corretta sarebbe perché non praticarlo? Nel senso che bisognerebbe chiedersi se esistono realmente dei motivi per non praticare allenamento funzionale, in quanto, escludendo motivi di salute che non si consigliano con l’attività proposta, non ci sono altre valide ragioni per non intraprendere questo percorso.
L’allenamento funzionale rappresenta il modo, l’interfaccia, il sistema, il metodo per migliorare le nostre capacità di interagire con l’ambiente, quindi diviene uno strumento per migliorare la nostra vita. La vita di chiunque, infatti ognuno di noi deve relazionarsi fisicamente con l’ambiente, questo è uno degli aspetti fondamentali della vita, dalla più elementare delle cellule ai più evoluti organismi. Non c’è vita senza interazione con l’ambiente quindi migliorare in questo ambito significa migliorare la vita.
Pertanto non esistono ragioni per non praticarlo, ma esistono molteplici motivi per praticarlo, riassumibili nel fine di migliorare la nostra vita in modo globale.
Interagire in modo più efficace con l’ambiente significa:
-muoversi più agevolmente nello spazio,
-maneggiare meglio qualsiasi oggetto,
-eseguire meglio lavori e professioni manuali,
-evitare traumi, infortuni e cadute,
-rispondere in modo più efficace/efficiente a condizioni particolari/inusuali,
-ridurre il grado di affaticamento nel quotidiano in genere,
-svolgere meglio le discipline sportive praticare al di fuori della palestra,
-intervenire meglio in situazioni di emergenza.

Le suddette condizioni sono tutte buone ragioni per impegnarsi in un allenamento funzionale.

A queste possiamo aggiungere che l’allenamento funzionale:
-rende il corpo più forte,
-favorisce il dimagrimento,
-aumenta tono e trofismo muscolare,
-migliora le capacità cardiovascolari,
-migliora coordinazione rendendo i movimenti più eleganti,
-migliora postura e portamento,
-incrementa la densità ossea,
-rende le persone più sicura di sé,
-è formativo per il carattere e l’autostima.

Per tutti questi motivi è importante praticare allenamento funzionale.

Definire l’allenamento funzionale
Qualunque forma di gesto si può definire funzionale qualora sia in grado di migliorare le abilità del corpo nell’interazione con l’ambiente. Essendo ogni forma di condizionamento specifico, è necessario che gli esercizi svolti siano in grado di riprodurre i gesti compiuti dal corpo nell’ambiente stesso.
Inoltre i movimenti svolti da un individuo quando interagisce con lo spazio e gli oggetti con cui entra in contatto sono spesso gesti complessi, articolati e molto vari. Le molteplici forme attraverso le quali ciascun individuo interagisce con l’ambiente circostante devono essere affrontate in maniera simile durante l’attività motoria per rendere l’allenamento funzionale.
Tutto ciò rende l’attività motoria abitualmente svolta nei centri fitness e palestre drammaticamente diversa da quello che dovrebbe essere l’allenamento per essere effettivamente funzionale.
È possibile definire l’allenamento come funzionale soltanto nel momento in cui si ha la piena consapevolezza di ciò che una persona compie abitualmente in virtù del proprio stile di vita. Serve pertanto una attenta analisi del rapporto uomo/ambiente per riuscire a riconoscere cosa sia realmente funzionale, tuttavia in virtù di quanto già detto è possibile riconoscere come funzionale qualsiasi movimento che una persona compie più o meno frequentemente nella propria vita. Pertanto è sicuramente importante identificare esercizi in funzione dei movimenti reali e valutare se i primi riproducono i secondi e con quale grado questo avvenga.
La riproducibilità del gesto deve riguardare i sistemi energetici impegnati e gli schemi motori utilizzati.
In realtà l’allenamento per essere funzionale dovrebbe essere molto di più:
infatti deve essere in grado di migliorare le capacità fisiche globalmente, insegnando anche di conseguenza ad ottimizzare e rendere più efficienti i propri movimenti ai fini di una migliore interazione con l’ambiente.

Concludendo possiamo considerare funzionale un sistema di allenamento ed apprendimento di schemi motori complessi e raffinati che, una volta acquisito migliora le capacità del corpo rispetto all’ambiente.

a cura di Nicola Sacchi




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