Numerosi studi dimostrano che la supplementazione orale di creatina favorisce la produzione di fosfocreatina a livello muscolare che consente di mantenere alta la concentrazione di ATP durante uno sforzo di elevata intensità e di breve durata aumentando così la forza e la resistenza alla forza degli atleti.
La creatina ha dimostrato in diversi studi di aumentare la forza in persone con svariati disturbi neuromuscolari e pertanto viene studiata come possibile coadiuvanti nella terapia di diverse patologie come Parkinson, Huntington, distrofia muscolare e SLA.
Inoltre alcuni studi hanno evidenziato che la supplementazione di creatina sia in grado di favorire la salute e la vitalità delle cellule nervose dimostrando di essere un valido aiuto anche nelle patologie neurodegenerative legate all’invecchiamento.
Da quando i prodotti a base di creatina sono stati immessi sul mercato degli integratori si è parlato molto dei possibili effetti collaterali causati dall’uso di questa sostanza. In realtà poco è stato realmente dimostrato infatti non esistono studi in grado di dimostrare che questa sostanza possa dare problemi epatici o renali, i rari casi in cui si sono verificati questi problemi sono da considerare statisticamente non rilevanti, inoltre anche gli ipotetici pericoli di disidratazione e crampi muscolari sono stati riscontrati solo in casi isolati; bisogna infine aggiungere che numerosi atleti hanno usato questa sostanza per mesi ed a volte anche anni continuativamente e raramente riferiscono di avere particolari effetti negativi. l'unico problema realmente accertato è che l'uso di creatina esogena blocca la produzione endogena, ciò determina una incapacità di sinttizzare la stessa per uncerto periodo quando si smette di prenderla come supplemento. per questa ragione l'uso troppo a lungo termine di creatina non è indicato.
Ovviamente in caso di assunzione di supplementi di creatina i livelli di creatinina ematica si alzano, ma questo fatto non comporta particolari conseguenze in quanto è strettamente correlato al maggiore apporto della sostanza e non a disfunzioni organiche, infatti smettendo di prendere i supplementi i valori si ristabilizzano.
Ciò non toglie che questa sostanza non dovrebbero essere utilizzata da persone che presentano patologie epatiche e renali, in quanto la supplementazione di creatina viene metabolizzata da fegato e reni.
La creatina ha dimostrato in numerosi studi di favorire la sintesi proteica a livello muscolare e di conseguenza di promuovere la crescita dei muscoli. In alcuni studi è emerso che questa sostanza sia in grado di attivare le cellule satellite, particolari cellule muscolari non attive, in grado però di replicarsi se stimolate e generare ulteriore cellule creando così nuovo tessuto muscolare.
Attualmente la creatina è considerata utile anche per favorire la salute ed il benessere nelle persone anziane, in quanto la capacità di avere muscoli più forti consente anche alle persone non più giovani di migliorare la propria vita.

per maggiori informazioni consultate il testo Integratori per massa, forza e definizione

a cura di Nicola Sacchi



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