Dagli alimenti che introduciamo nel corpo l'organismo deve estrarre i nutrienti, sostanze utilizzate per garantirne le funzioni, Ma questo percorso viene ostacolato da diversi fattori che riducono la disponibilità dei nutrienti.
Di fatto esistono molti fattori in grado di modificare digestione, assorbimento e assimilazione dei cibi a di conseguenza la disponibilità dei nutrienti:
Combinazioni tra gli alimenti, come abbiamo appena visto alcuni cibi sono in grado di cambiare l’assimilazione di altri: le fibre riducono l’assimilazione di grassi e zuccheri, i grassi rallentano l’assimilazione degli zuccheri, le proteine rallentano l’assimilazione degli zuccheri, certi grassi riducono l’assorbimento di altri (omega-3 vs colesterolo) ecc, ecc.
L’indice glicemico influenza la velocità di assimilazione degli zuccheri.
La presenza di spezie, alcune infatti ostacolano e rallentano la digestione, in realtà altre invece la migliorano.
La cottura degli alimenti è in grado di alterarne l’assimilazione ma anche l'effettiva utilità del nutrientie, in quanto il calore denatura (altera la struttura mlecolare) alcune sostanze.
Velocità del transito intestinale degli alimenti, che è regolata anche da fattori ormonali, più è veloce meno tempo ha il corpo per assorbire principi nutritivi e parte di essi si perde con le feci.
Funzionalità dei villi intestinali responsabili dell’assorbimento di gran parte dei principi nutritivi.
Funzionalità epatica essendo il fegato la centrale di elaborazione delle sostanze ed essendo il primo organo in cui finiscono i nutrienti dopo la digestione è un fattore chiave nel determinare come le sostanze nutritive entreranno in circolo;
Capacità di digerire gli alimenti, questo fattore è legato alla capacità del corpo di produrre enzimi digestivi che in caso di un loro deficit possono comparire intolleranze e patologie da malassorbimento.
La Flora batterica intestinale favorisce o riduce l’assimilazione degli alimenti.
Stati di malattia possono alterare l’assorbimento dei cibi.
Stress, stanchezza e fattori emotivi possono alterare le capacità di digestione ed assimilazione.
Temperatura esterna se estrema (calda o fredda) può alterare le funzioni digestive e la stessa digestione.
Abitudini alimentare possono favorire o sfavorire una corretta digestione: alcol, fumo, caffè ecc.
Utilizzo di particolari farmaci per esmpio l’Orlistat, nato proprio per ridurre l'assimilazione dei grassi, ma non solo di quelli.
Lo stile di vita può favorire o sfavorire una corretta digestione.

Vi sono poi elementi che regolano le interazioni tra alimentazione e metabolismo. L’alimentazione è in parte in grado di agire sul metabolismo e viceversa alcune caratteristiche del metabolismo regolano l’utilizzo dei cibi.
Inoltre vi sono fattori in grado di alterare le capacità di utilizzare i macronutrienti da parte delle cellule:
Sensibilità all’insulina;
Glicemia ematica;
Concentrazione delle lipoproteine HDL e LDL e loro rapporto;
Alcolismo;
Alterazioni dei livelli degli ormoni tiroidei;
Carenze o eccessi di vitamine e micronutrienti;
Presenza di grasso bruno;
Alterazioni delle concentrazioni degli ormoni sessuali sia maschili che femminili;
Attività fisica durante la fase di assorbimento dei cibi;
Alterazioni nei livelli delle adipochine;
Uso di sostanze nervine come the e caffè;
Impiego di particolari farmaci (per esempio gli ipoglicemizzanti, le statine, terapie ormonali ecc).

a cura di Nicola Sacchi



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