Il tempo rappresenta il parametro con il quale scandiamo la nostra vita. Solamente attraverso il tempo è possibile svolgere opere, compiti ecc. La vita, l’esistenza, si sviluppano in funzione del tempo. Questo presupposto vale anche nelle dinamiche dell’attività fisica. La capacità di svolgere lavoro di natura fisica è misurabile in funzione del tempo, solamente attraverso il nostro rapporto con il tempo possiamo valutare la funzionalità del nostro corpo. L’espressione del lavoro rispetto al tempo misura l’efficenza del nostro corpo, pertanto il fattore tempo riveste un ruolo chiave nella valutazione dell’atleta.
Da ciò ne consegue che ogni volta che ci accingiamo a svolgere un allenamento, questo deve essere sempre misurato come funzione del tempo, pertanto è anzitutto buona norma prendere sempre nota del tempo impiegato per svolgere ciascuna delle nostre sessioni. In secondo luogo, è possibile pianificare l’effetto del condizionamento, andando a impostare una progressione che si basa espressamente sul rapporto:

lavoro svolto / tempo impiegato
 tempo nell'allenamento funzionale
Per raggiungere tale obiettivo è importante anzitutto considerare il modello di allenamento circuito come lo strumento più appropriato per tale fine. Più appropriato ma non necessariamente l’unico. Però intanto per chiarire in termini pratici tale concetto possiamo prendere l’esempio del lavoro a circuito e arrivare alle seguenti considerazioni.
Prendendo quindi un ipotetico allenamento a circuito, i cui parametri di riferimento sono:
-esercizi svolti
-ripetizioni per esercizio
-giri di circuito
-carichi impiegati
-tempo complessivo

possiamo andare a commisurare il rapporto
Lavoro / tempo

semplicemente come la somma di
( ripetizioni x carichi x giri x esercizi )/ tempo impiegato

Pianificare nel tempo una progressione è possibile attraverso numerose strade:
Ridurre il tempo complessivamente impiegato per svolgere l’allenamento. Stesso lavoro in un minore tempo
Aumentare il numero di ripetizioni su uno o più esercizi nello stesso tempo complessivo. Maggiore lavoro in egual tempo.
Aumentare il numero di giri di circuito mantenendo lo stesso tempo complessivo. Anche in questo caso maggiore lavoro in eguale tempo.
Aumentare il numero di esercizi nel tempo complessivo. Ancora una volta maggiore lavoro in eguale tempo.
Aumentare i carichi impiegati sempre nello stesso tempo. Quindi anche in questo caso maggiore lavoro in eguale tempo.
Infine combinare i suddetti fattori in molteplici modalità.

Numerose strade possiamo utilizzare per implementare il fattore tempo come parametro di valutazione del nostro allenamento e dei nostri progressi...Ciascuno potrà trovare qeulla più consona alle proprie attitudini. Tuttavia cambiare periodicamente l'approccio darà i risultati migliori, rendendo l'allenamento sempre più imprevedibile per il nsotro corpo.

a cura di Nicola Sacchi


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