Una preparazione atletica specifica deve essere sviluppata in funzione dei principi fisiologici che regolano il corpo umano. Migliorare la prestazione sportiva significa innanzitutto migliorare le qualità fisiche dell’atleta. Queste qualità sono il risultato delle capacità del corpo di eseguire determinati movimenti in modo automatico e con la massima efficienza possibile. Per permettere questo il corpo deve ottenere degli adattamenti fisiologici specifici per il tipo di attività praticata.
Con il termine adattamento si definisce la capacità di un organismo di modificare la propria condizione endogena (interna) agli stimoli esogeni (esterni), ma questo concetto verrà approfondito in seguito. muscolo
Gli adattamenti ottenibili attraverso una regolare attività atletica sono di varia natura:
- Biochimici metabolici,
- Biochimici muscoloscheletrici,
- Neurologici coordinativi,
- Mentali psicologici.
Queste diversi tipi di adattamento in realtà interagiscono tra loro e la distinzione che viene fatta in questa sede è utilizzata soltanto per razionalizzare e capire meglio gli eventi alla base della fisiologia degli adattamenti stessi.



Adattamenti biochimici metabolici


Riguardano la capacità del corpo di migliorare la produzione e l’utilizzo di energia nei modi e nei tempi richiesti dalle esigenze atletiche, ottimizzando l’attività dei sistemi di produzione energetica, migliorando la capacità dell’organismo e dell’apparato muscolare di ottenere substrati energetici e di smaltire i metaboliti.
Incremento della attività della glicolisi, della fosforillazione ossidativa, del cretinfosfato, e del ciclo di Krebs. Capacità di risparmiare glicogeno a favore del metabolismo lipidico. Miglioramento del metabolismo del lattato, incremento della produzione del recettore GLUT-4 responsabile dell'approvigionamento di glucosio e maggiore sensibilità all'azione dell'insulina.
Incremento dell'attività della pompa Na/K. Attivazione della Lipoproteina lipasi responsabile della liberazione di acidi grassi dagli adipociti per forniure degli stessi i muscoli che lavorano.



Adattamenti endocrini


Maggiore produzione di ormoni quali testosterone, GH, IGF1 nelle fasi successive all'attività, soprattutto se di tipo anaerobico. Incremento del rilascio di cortisolo durante l'attività.



Adattamenti bochimici muscoloscheletrici


Rappresentano l’insieme di quei processi che migliorano la capacità dei muscoli di eseguire dei movimenti e produrre la forza necessari all’esecuzione di determinati gesti atletici migliorando le componenti muscolari responsabili del gesto.
Incremento della sintesi proteica a livello muscolare, iperplasia delle cellule muscolari ed attivazione delle cellule satellite. Produzione e rilascio di MGF fattore di crescita meccanico necessario per la riparazione dei tessuti danneggiati.
Maggior riserve di Calcio sarcoplasmatico necessario per la contrazione muscolare.
Aumento della mineralizzazione e calcificazione ossea, con conseguente maggiore denisità delle ossa. Anche la matrice extracellulare dei tessuti cartilaginei diventa più forte per effetto di una maggiore produzione di proteoglicani quali glucosammina, condroitina e acido ialuronico.



Adattamenti neurologici coordinativi


Riguardano la capacità del corpo di eseguire movimenti e gesti complessi migliorando il controllo corporeo e la sensibilità dell’atleta sviluppandone inoltre automatismi necessari. In questo caso il sistema nervoso migliora la propria capacità di controllare e gestire i movimenti.
Implementano le riserve sinaptiche di acetilcolina, migliora l'attività sulla placca motrice, il tessuto muscolare diviene più sensibile alla scarica ellettrochimica conseguente all'impulso nervoso.
Il sistema neuromotorio migliora la capacità di controllo dell'apparato muscolare attraverso una incremento delle sinapsi tra imotoneuroni e tra i recettori propriovcettivi (propriocetori) quali i fusi neuromuscolari e l'apparato di Golgi responsabili del controollo dei tessuti muscolari e delle articolazioni.
incremento del rilascio di adrenalina e incremento delle capacità di immagazzinare e ricostituire la stessa.



Adattamenti mentali e psicologici


Sono l’insieme di quelle componenti caratteriali ed emotive che determinano l’autocontrollo, la stima e la volontà di successo indispensabili per vincere che vengono anch’esse sviluppate con l’allenamento.
Si sviluppano nel cervello /mente dell'atleta migliora l'umore, l'autostima, la capacità di concentrazione e di sopportazione del dolore come conseguenza dell'adattamento nervoso allo strss dell'allenamento.

In molti casi adattamenti di un tipo comportano miglioramenti anche nelle altre categorie, pertanto la distinzione è come già detto fatta solamente per conoscere meglio le componenti che determinano il miglioramento della performance che scaturisce dalla capacità del corpo, attraverso la pratica, di promuovere i suddetti adattamenti.

La pratica di un qualsiasi sport implica l’impegno del corpo umano in modo specifico dato che ogni sport è caratterizzato da gesti atletici differenti, condizioni ambientali differenti e impegni energetici differenti.
Una buona preparazione atletica deve riconoscere quelle che sono le componenti di base di un determinato esercizio sportivo e realizzare un protocollo di esercizi atto a migliorare questi gesti promuovendo tutti gli adattamenti fisici necessari. Per fare ciò però, il preparatore deve conoscere a fondo innanzitutto le basi fisiologiche che regolano il corpo umano durante la pratica dell’attività sportiva, ed in secondo luogo deve sapere cosa comportano le stesse basi e come interagiscono tra loro nella pratica di un determinato sport.



a cura di Nicola Sacchi


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