Ogni cellula per sopravvivere e mantenere la propria omeostasi ha bisogno di energia, necessaria a sviluppare tutte quelle reazioni che garantiscono il funzionamento della cellula stessa.
Le riserve energetiche necessarie sono immagazzinate attraverso la produzione di particolari molecole altamente reattive che consentono di trattenere energia e di liberarla nel momento del bisogno. Queste molecole son i nucleotidi trifosfato, in particolare l’ATP (adenosina trifosfato).
Ovviamente il quantitativo di molecole altamente reattive che una cellula può contenere è limitato, pertanto gli organismi viventi adottano diversi meccanismi di deposito di substrati da utilizzare per ripristinare le riserve di ATP necessarie al normale funzionamento cellulare attraverso 3 sistemi di produzione di energia.
Il corpo umano per rigenerare l’energia utilizzata per il mantenimento della vita e del funzionamento dell’organismo utilizza sofisticati sistemi di produzione di energia contraddistinti dalla velocità e resa di ATP.
In particolare il tessuto muscolare utiizza i tre sistemi in questione per produrre l'ATP necessaria per avviare la contrazione. A seconda di quanta energia sarà richiesta i 3 meccanismi veranno utilizzati diversamente.

Questi 3 sistemi di combustione di substrati per fini energetici sono:
Il sistema anaerobico alattacido
Il sistema anaerobico lattacido
Il sistema aerobico
In base al consumo cellulare di energia e di conseguenza alle necessità energetiche cellulari vengono attivati uno o più di questi sistemi.
Il mantenimento dell’omeostasi e della vita stessa dell’organismo richiede un costante dispendio energetico (solo per mantenere i 37° di temperatura corporea in un ambiente dopo la temperatura esterna cambia è indispensabile consumare un certo quantitativo di energia). Questo dispendio ovviamente cambia in base all’attività dell’individuo, in caso di attività fisica intensa l’energia consumata incrementa in maniera considerevole.

Il sistema anaerobico alattacido
Il sistema anaerobico alattacido, così chiamato perché non utilizza ossigeno e non porta alla formazione di lattato, utilizza la fosfocreatina come substrato per generare l’ATP utilizzato durante l’esercizio ed è definito pertanto anche sistema creatinfosfato o sistema della fosfocreatina. Esso produce molto ATP ma riesce a coprire le richieste solo per pochi secondi, è pertanto utilizzato negli sforzi brevissimi es scatto di pochi secondi, sollevamento pesi massimali ecc.

Il sistema anaerobico lattacido
Il sistema anaerobico lattacido viene così chiamato in quanto non utilizza ossigeno e porta alla formazione di acido lattico. La sua attività si basa sulla glicolisi come processo di produzione di energia ed utilizza come substrato il glucosio oppure altre sostanze che vengono convertite in glucosio attraverso la gluconeogenesi e la glicogenolisi. Esso riesce a ricoprire le richieste energetiche di pochi minuti di attività, è pertanto utilizzato nelle gare di velocità, nell'allenamento per il body building ecc.

Il sistema aerobico
Il sistema aerobico utilizza la fosforilazione ossidativa per produrre ATP. Questo sistema è definito aerobico in quanto si realizza utilizzando ossigeno per ossidare i substrati e per tale ragione è chiamato anche respirazione cellulare. Esso produce energia nel tempo, viene pertanto utilizzato dal corpo negli sport di resistenza come ciclismo, podismo e sport ad impegno energetico misto.

a cura di Nicola Sacchi



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