La propriocezione identifica la capacità percepire il proprio corpo nello spazio, identificandone e riconoscendone posizione e movimento. Attraverso questa qualità l’individuo percepisce il rapporto tra corpo ed ambiente ed il rapporto tra diversi segmenti del corpo stesso. La propriocezione è una qualità fondamentale per il controllo di movimenti, stazione eretta ed equilibrio. Infatti agilità, coordinazione, postura, equilibrio, stabilità sono una conseguenza di questa capacità fisica di base. La propriocezione è generata da specifici recettori sensoriali preposti al controllo del corpo, detti anche organi propriocettori: Fusi neuromuscolari Organi tendinei del golgi Recettori articolari Recettori cutanei (recettori di Ruffini ecc.). Tutti questi recettori trasmettono continuamente informazioni al sistema nervoso centrale su diversi aspetti delle posizioni dei segmenti corporei: Stato di tensione muscolare Stato di allungamento muscolare Posizione delle articolazioni Variazioni costanti dei parametri sopracitati. In seguito alle informazioni ricevute i centri di elaborazione centrali elaborano i dati e prendono coscienza della posizione delle diverse parti del corpo, di una parte rispetto alle altre e del corpo e parti di esso rispetto all’ambiente. Rilevando anche eventuali movimenti e coordinando di conseguenza movimenti, equilibrio ecc. In base alla elaborazione delle info ricevute i centri nervosi di controllo inviano ai muscoli gli stimoli per svolgere i movimenti e per correggere gli stessi in caso di cattiva o imperfetta esecuzione, modificandone quindi i gradi di tensioni ed allungamento necessari, sia di natura statica (posturali) che dinamica (movimento). Controllando così postura, equilibrio, e movimenti.

L'allenamento propriocettivo risulta fondamentale in diverse situazioni

Per ottenere un recupero completo dopo un trauma, per recuperare e riattivare tutti i canali informativi alterati dall’infortunio e dal periodo di inattività, ripristinando riflessi e risposte, diviene quindi strumento indispensabile in contesti quali riabilitazione e rieducazione funzionale;

Nella prevenzione degli infortuni, in quanto un migliore controllo del corpo migliora sinergia, coordinazione e sincronia muscolare e consente di governare meglio qualunque movimento riducendo il rischio di azioni biomeccanicamente e chinesiologicamente scorrette;

Nell'allenamento sportivo in genere per migliorare il controllo e la precisione del gesto tecnico;

Nell’allenamento di particolari discipline sportive in cui la padronanza del proprio corpo è fondamentale nel successo, quali ad esempio motocross, sci, mountain bike, sport con tavola (skate, surf, windsorf, snowboard), in qualunque disciplina di natura acrobatica dal parkour alle ginnastica acrobatica, alle discipline circensi ecc;

Nell’allenamento degli sport caratterizzati da elevato ripetersi di gesti quali salti e cambi di direzione, per ridurre il rischio di traumi, quindi tutti gli sport di squadra (calcio, basket,, pallavolo, rugby, pallamano ecc), ma anche tennis, squash;

Infine è utile in generale a tutte le persone che vogliono mantenersi in salute, dato che controllare meglio il proprio corpo consente di ridurre il rischio di cadute, di migliorare e correggere la postura riducendo algie e migliorando il portamento e permette di muoversi con maggiore semplicità, coordinazione ed eleganza in ambiente, in particolare in situazioni di percorsi complessi ed articolati.

Allenare la propriocezione

L'allenamento propriocettivo si imposta attraverso esercizi sviluppati in condizioni di scarso equilibrio ed instabilità, in cui il sistema nervoso deve ricevere, analizzare e rispondere ai segnali provenienti dagli organi propriocettivi per gestire l’esecuzione dell’esercizio in questa situazione di scarsa stabilità.
Esercitazioni su superfici di appoggio instabili. L’esecuzione di posture e movimenti su particolari attrezzi non fissati al suolo rappresenta sicuramente lo strumento più valido per allenare propriocezione e capacità ad essa correlate. Molteplici sono le soluzioni per ottenere questa forma di allenamenti, diversi attrezzi, di più o meno recente introduzione sul mercato, vengono già impiegati a tale fine.
A tale proposito gli attrezzi più comuni sono le tavole propiocettive costituite da superficie di appoggio fissata a semisfera o mezza luna posta sul pavimento. La tavola genera instabilità in quanto poggiante su supporto arrotondato quindi non fermo.
Oppure il Bosu, semisfera in gomma utilizzabile su entrambi i versi: quello curvo e quello piano. La semisfera è morbida quindi genera instabilità sia se appoggiata al pavimento sia se si pone direttamente sopra l’individuo.

Usare questi attrezzi significa anzitutto appogiarcisi sopra, con mani, piedi, seduti oppure altra parte del corpo. Evitando che i bordi vadano a toccare il pavimento. I primi esercizi eseguibili sono proprio le isometrie: appoggio in stazione eretta, appoggio in plank, appoggio in quadrupedia, seduti ecc. Dopo avere il controllo dell'isometria siu potrà prevedere di svolgere movimenti, come squat, push up chiusure libro e tutto quello che ci viene in mente.

a cura di Nicola Sacchi


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